venerdì 12 novembre 2010

La drammatica situazione dei giornali EPolis ancora irrisolta: e l'azienda non rispetta gli accordi

EDITORIA: EPOLIS,FNSI SOLLECITA MINISTERO SU ATTIVAZIONE CIG

(ANSA) - ROMA, 11 NOV - «La Fnsi è intervenuta presso il ministero del Lavoro affinchè siano rese le più rapide e spedite possibili le procedure per l'attivazione della cassa integrazione guadagni straordinaria prevista dall'intesa sottoscritta il 7 ottobre al ministero». È quanto comunica la Federazione nazionale della stampa in merito alla crisi che coinvolge il quotidiano ePolis. «La vicenda di EPolis, che coinvolge centoquarantasei lavoratori, la gran parte dei quali giornalisti (118), ha avuto sviluppi drammatici - si legge in una nota -. L'azienda non ha rispettato le intese relative alle retribuzioni pregresse limitandosi a pagare, in ritardo, la prima rata prevista dagli accordi siglati al ministero. I colleghi oggi sono senza reddito e vantano ancora il pagamento di tre mensilità (luglio, agosto e settembre) senza contare che EPolis spa è debitrice di considerevoli cifre nei confronti degli istituti di categoria, come l'Inpgi, la Casagit ed il Fondo complementare. Altro denaro di cui sono titolari i colleghi e che a loro viene sottratto. Per non parlare dei collaboratori, pagati a singhiozzo o non pagati del tutto». La Federazione nazionale della stampa «sta cercando di arrivare a capo di questa intricata vicenda con l'obiettivo primario di garantire ai colleghi un reddito. L'editore Rigotti - prosegue il comunicato - aveva ipotizzato l'avvio di nuove iniziative locali ad opera di gruppi d'imprenditori locali. Vengono accreditate date ed ipotesi, ma, al momento, nulla è ancora avvenuto. Il Sindacato dei giornalisti ribadisce che queste eventuali nuove iniziative devono ridare prioritariamente lavoro ai colleghi in cassa integrazione e riattivare la rete delle collaborazioni giornalistiche che sono state utilizzate nel corso di questi anni da EPolis». (ANSA).

domenica 26 settembre 2010

OLTRE 100 FIRME IN POCHI GIORNI. GRAZIE!


Comunicati, pubbliche attestazioni e oltre cento firme in pochi giorni: questa la risposta della città all'appello lanciato dai giornalisti di EPolis Napoli, alle prese con la grave crisi finanziaria del gruppo editoriale che in Italia produce 19 giornali free press. La scorsa settimana un incontro con il sindacato dei giornalisti e l'editore ha di fatto sancito la chiusura dell'azienda, con la cassa integrazione a zero ore per 127 giornalisti.
I cronisti partenopei chiedono all'editore Alberto Rigotti di far seguito alle promesse attivandosi affinché soci locali rilevino le testate. A Napoli lavorano da quattro anni  cinque giornalisti.

Venerdì scorso il Consiglio comunale di Napoli ha approvato un ordine del giorno bipartisan che rilancia l'appello del cronisti di EPolis. L'appello è stato firmato anche dal presidente del Consiglio provinciale di Napoli, nonchè da tantissimi colleghi, operatori culturali, commercianti, imprenditori, attivisti, "semplici" cittadini che hanno così dimostrato la loro vicinanza ai lavoratori EPolis. A tutti loro il nostro GRAZIE



giovedì 16 settembre 2010